Per la prima volta nella storia la quota di investimenti in Italia sta per raggiungere e anzi superare i 10 miliardi di euro, tanto che si prevede entro la fine dell’anno di arrivare a 10,685 miliardi di euro. I principali motori di questa crescita sono sicuramente la produttività degli uffici, il volume del commerciale e l’incrementazione (drastica) della logistica, grazie sia alla diffusione dell’ecommerce e alla quantità di acquisti online ma anche e soprattutto alla recente progettazione di software efficaci e sempre più precisi oltre che integrati.
Sono di poco diminuiti gli investimenti sul retail che secondo Cbre passeranno dai 2,578 miliardi dello scorso anno a 2,380 miliardi.
Come intuibile, dalle constatazioni precedenti, i capitali sulla logistica passano da 630 milioni nel 2016 a 1,162 miliardi a fine 2017 e come afferma Alessandro Mazzanti
“Non dimentichiamo che la crescita quest’anno è da imputare quasi interamente alla logistica e ai settori alternativi La logistica ha davanti ancora tre o quattro anni di crescita”.
L’unico limite in Italia secondo Mazzanti il limite in Italia è dato dalla mancanza del prodotto, che invece nella logistica si può realizzare in 9–12 mesi.
Tra i Paesi che investono in Italia, ci sono Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito.