La digitalizzazione è un passo indispensabile per la crescita e il consequenziale successo della supply chain, ad oggi infatti si mostrano necessarie delle soluzioni di planning e produzione per rendere il flusso logistico più agile e gestibile.
La digitalizzazione permetterebbe alle aziende di operare con efficacia ed efficienza e consentirebbe loro di rafforzare la reattività e l’agilità ed essere stabili e veloci al punto da poter considerare risolti i problemi legati al demand planning, alla gestione della produzione e dei trasporti.
Ma portate a termine queste conclusioni quali sarebbero i maggiori trabocchetti connessi alla digitalizzazione e al reengineering del flusso logistico aziendale? Di cosa devono tener conto le aziende manifatturiere per inglobare una soluzione digitale all’interno della loro strategia di gestione della supply chain?
Con molta probabilità una delle sfide principali circa l’inserimento di una metodologia digitale nel flusso logistico è la stessa integrazione olistica delle soluzioni di supply chain. Difatti a causa delle numerose sfaccettature di quest’ultima, specialmente nell’automotive, le aziende si sono dotate di differenti soluzioni di pianificazione e controllo della produzione rendendo necessario creare una strategia che riconduca ciascuna applicazione all’interno di un contesto integrato.
Anche l’IOT, potrebbe essere una valida risorsa dato che planner e manager potranno generare, ricorrendovi, previsioni e programmi più accurati e affidabili, facendo leva sulla supply chain digitalizzata e interconnessa che accede a varie fonti e metodologie diversificate di acquisizione dati.
Digitalizzando la supply chain gli specifici professionisti avranno maggiori possibilità per condividere dati e informazioni, ed usufruire di una struttura dati centralizzata con molteplici punti di accesso
Alla fin fine quindi: perchè la digitalizzazione risulta essere fondamentale?
Semplice l’odierna supply chain è realmente entrata nell’era dell’informazione.